Sospese le autorizzazioni per i termovalorizzatori in Sicilia
Una grande vittoria non solo per i Verdi ma per tutti i cittadiniÂ
La Federazione Provinciale dei Verdi di Ragusa esprime soddisfazione per la sospensione delle autorizzazioni in Sicilia dei cosiddetti termovalorizzatori (meglio chiamarli termocombustori, termobruciatori, inceneritori) .
La scelta operata ieri dal Ministro per l’ambiente di concerto con i ministeri alla salute e allo sviluppo riapre una nuova fase per la gestione dei rifiuti nell’Isola.
Il piano rifiuti “inceneritorista” della giunta regionale stava per trasformare la Sicilia nella pattumiera d’Italia, importando rifiuti da tutta la penisola per alimentare i quattro inceneritori previsti, e per questo Cuffaro per anni ha bloccato volutamente l’avvio di una seria raccolta differenziata nell’isola.
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Un piano regionale, quello siciliano, che ha la stessa filosofia di quello campano di qualche anno fa, che ha provocato tanti disastri in quella regione, che ora va cambiato profondamente, facendo ripartire la raccolta differenziata, ed individuando a valle metodi meno inquinanti e meno costosi per lo smaltimento dei rimanenti rifiuti residui.
Anche nella nostra provincia gli effetti della decisione ministeriale si faranno sentire sugli impianti da realizzare per il sistema ” Tifeo” in relazione alla discarica di Cava dell’Olio ed a quelli di trasferenza e selezione previsti a monte.
La vigilanza, l’attenzione e la proposizione, insieme al lavoro sinergico tra associazioni, comitati civici, e i Verdi, ha dato un primo risultato ed ora deve proseguire per conseguire la piena riconversione del sistema di gestione dei rifiuti in Sicilia, e favorire l’avvio immediato di un sistema che punti alla raccolta differenziata spinta, così come avviene ormai in tante realtà del Paese smentendo il luogo comune che forse tanto fa comodo per fare affari inconfessabili “che queste cose funzionano solo al nord”.
Ragusa 23 novembre 2006Â
L’ufficio stampa del Coordinamento Provinciale