Che cosa stanno spruzzando?
What In The World Are They Spraying? è un film/documentario sulle scie chimiche/Geoingegneria della TruthMedia Productions che promette di aumentare l’interesse delle persone verso questo fenomeno. Delle scie chimiche si è già parlato a lungo e il produttore Michael Murphy assieme al regista Paul Wittenberger hanno collaborato con l’autore di fama mondiale e produttore di film documentari G. Edward Griffin per unire le loro competenze e le loro ricerca per porre fine al dibattito sulle scie chimiche. E’ è il primo documentario in assoluto sulle scie chimiche.
Michael Murphy: Il produttore
Michael Murphy è un giornalista indipendente ed attivista politico dalla zona di Los Angeles il cui lavoro si concentra su questioni che vanno ben oltre gli interessi dei media. In questa intervista esclusiva con Suite101, Michael Murphy spiega il suo film:
S101: Lei ha prodotto diversi piccoli film sulle scie chimiche. Qual è stato il fattore decisivo per la produzione di un documentario full-length su questo argomento?
MM: Poco dopo aver prodotto, Io e Paul Wittenberger, Enviromental Deception: The difference between contrails and chemtrails, abbiamo deciso di fare una ricerca più approfondita sulla questione. Nel febbraio del 2010, la nostra curiosità ci ha portato presso il meeting dell’Associazione Americana per il Progresso della Scienza tenutosi a San Diego dove gli scienziati hanno discusso i vari modelli di geoingegneria. Alcuni di quelli includevano aerosol nella stratosfera dove gli scienziati avevano proposto l’irrorazione di 10-20 milioni di tonnellate di alluminio e di altre sostanze in atmosfera per l’obiettivo dichiarato di raffreddare il pianeta. Tutto ciò mi portò a scrivere un articolo “What In The World Are They Spraying?â€. Questo articolo è stato il catalizzatore di partenza per il documentario.
S101: A che punto era questo progetto quando G. Edward Griffin è salito a bordo?
MM: Eravamo circa ad un terzo del lavoro quando Edward G. si unì a noi. E’ stato interessante, Paul e io effettivamente siamo andati a casa sua per intervistarlo su una questione diversa quando decisi di chiedere lui circa le scie chimiche/agenda della geoingegneria. Dopo l’intervista, è apparso chiaro che condividevamo le stesse preoccupazioni su questo problema. G. Edward mi chiese di inviarli una prima bozza del film e promise che ci avrebbe aiutato con il finanziamento del film. Circa una settimana più tardi, dopo aver ricevuto la bozza, si offrì di aiutare e diede il via ad una campagna di raccolta fondi. In due giorni avevamo raggiunto i nostri obiettivi di finanziamento.
S101: Durante la raccolta delle informazioni, hai scoperto qualcosa che ti allarmato?
MM: Sì. Se dovessi iniziarne a discutere dovrei andare avanti per una settimana ma voglio condividere una cosa. Durante il nostro viaggio al Monte Shasta nel nord della California, siamo rimasti scioccati dai nostri risultati. Questa zona ha perso le foreste e la vegetazione. Attraverso test, gli scienziati hanno scoperto che il suolo in tutta questa zona era in media, ad un livello di pH che superava di 10 volte l’alcalinità normale. Ci hanno detto che la vita vegetale in questo settore richiede terreni acidi per crescere ma se si aumenta l’alcalinità la vegetazione è destinata a morire. Ulteriori test hanno rivelato una presenza migliaia di volte superiore alla quantità normale di alluminio e bario. L’ alluminio agisce come un buffer e cambia il pH del terreno in acido quando aggiunto in forma libera. Ironia della sorte, l’ossido di alluminio è un ingrediente dei modelli menzionati di geo-ingegneria.
S101: Lei è stato invitato come relatore ad un simposio internazionale sulle scie chimiche in Belgio all’inizio di quest’anno. Hai notato una maggiore consapevolezza nelle persone europee rispetto che in quelle americane?
MM: Sì, sicuramente. Abbiamo effettivamente parlato con un sacco di europei. Molti di coloro che abbiamo parlato di credere che gli americani in generale, siano più interessati agli sport e all’intrattenimento piuttosto che a quelle che sono le vere questioni che influenzano la nostra salute e la nostra libertà .
Chemtrails vs contrails
Alcune persone credono che le chemtrails siano delle scie normali lasciate nella scia dei jet che volano ad alta quota. Eppure innumerevoli testimoni hanno osservato aerei da cui usciva una sostanza che si trasformava poi in nuvole, e altri aerei che sembravano volare alla stessa quota, che lasciavano una normale scia di vapore acqueo (che scompariva dopo poco). Gli attivisti delle scie chimiche su Facebook fanno parte di questi testimoni.
Le scie chimiche nelle news
I maggiori media non hanno affrontato le chemtrails come un fatto di cronaca. Tuttavia, una emittente di news non ha solo riportato la notizia ma ha anche condotto dei test. La KSLA News 12 in Louisiana, ha condotto i propri test, che coincidono con ciò che si dice: le scie chimiche stanno rilasciando elevate quantità di bario e alluminio nell’atmosfera che ricadono lentamente a terra. Le scie chimiche non sono nuove. Alive riportò che nell’inverno del 1998, che delle scie chimiche che oscuravano il cielo sono state “osservate da migliaia di testimoni oculari, tra cui piloti, ufficiali di polizia ed ex militari del Canada, Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia e paesi alleati europei“.
Per Approfondimenti
Dossier Scie Chimiche
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