Discarica rifiuti pericolosi a scicli
Premesso che sulla GURS n°10 del 02/03/2007 è stata pubblicata la comunicazione ufficiale dell’avvenuto positivo giudizio di compatibilità ambientale in relazione alla realizzazione di una discarica per rifiuti speciali pericolosi in c/da Cuturi – San Biagio in territorio di Scicli all’azienda privata proponente;
che la competenza autorizzativa alla realizzazione di tali opere sul territorio spetta alla Provincia Regionale di Ragusa;
che nel piano provinciale discariche tale opera non è stata prevista;
che nel riaggiornamento di tale piano avvenuto in conferenza di servizi nel novembre u.s. tale ipotesi è stata ulteriormente esclusa;
che per quanto noto, nelle varie conferenze di servizio ed incontri tra enti territoriali locali e provincia la iniziativa in oggetto è stata si discussa ma mai approvata;
che nel territorio provinciale non sussistono le condizioni di necessità dati dalla produzione di rifiuti speciali nelle quantità tali da giustificare comunque tale insediamento;
che la notifica del D.R.S da parte del servizio via –vas dell’ARTA Palermo è stata certamente effettuata sia presso l’Amministrazione Provinciale che presso il Comune di Scicli, che all’ATO Ambiente Ragusa presumibilmente entro gennaio 2007;
che per prassi, in tale atto, ai sensi della legge 1034/71, viene notificato anche il termine dei 60 giorni per gli eventuali ricorsi al Tar;
che la cittadinanza di Scicli si è espressa in modo chiaro ed inequivocabile ed in quasi tutte le sue componenti sociali e politiche, contro la realizzazione di tale opera;
che l’allarme e la contrarietà dei cittadini di quel territorio a tale iniziativa si sta allargando a tutta la comunità provinciale;
tutto ciò premesso
si chiede alle autorità in indirizzo, ciascuna per le sue competenze, di dare pubblico chiarimento su come sia stato possibile che l’iter amministrativo in oggetto sia giunto positivamente a conclusione, specificando il ruolo delle singole amministrazioni nell’iter amministrativo di che trattasi;
se e quando sia stato notificato agli enti in indirizzo il D.R.S. oggetto del Giudizio positivo di compatibilità ambientale e le relative prescrizioni;
se in contrasto a tale atto siano già avviati o si intendano avviare iniziative avverse e di resistenza giuridico legale.
Riteniamo un atto dovuto da parte degli enti in indirizzo dare pubbliche risposte agli interrogativi da noi posti per fare chiarezza su un fatto che sta creando un forte allarme sociale tra tantissimi cittadini di questo territorio.
Distinti saluti
Ragusa 19 marzo ’07
Â
Il Segretario Provinciale
Antonio Lacognata