Il clima minaccia le 10 meraviglie del Mondo
Rapporto del Wwf presentato a Bruxelles
Dall’Himalaya alla barriera corallina, dal Rio delle Amazzoni allo Yangtze i luoghi che rischiano di essere devastati da caldo e siccitÃ
ROMA – Il cambiamento del clima può cambiare la Terra e anche i luoghi più spettacolari sono a rischio come sottolinea l’ultimo rapporto del Wwf, intitolato “Salviamo le meraviglie naturali del mondo dal cambiamento climatico”, che viene presentato a Bruxelles a un giorno dalla chiusura dei lavori del secondo Gruppo di Lavoro dell’IPCC (Comitato Intergovernativo sul Mutamento Climatico) sugli impatti, la vulnerabilità e l’adattamento ai cambiamenti climatici, la cui pubblicazione è prevista per venerdì.
ANCHE I PARADISI NATURALI SOFFRONO IL CALDO – Dalle vette più alte del pianeta ai coloratissimi abissi degli oceani, specie, paesaggi, ecosistemi rischiano di non sopravvivere agli impatti del cambiamento climatico indotti dall’intervento umano, che sta ormai procedendo a ritmi insostenibili. Le meraviglie della natura hanno caldo: sono dieci quelle lpiù a rischio scelte come focus nello studio del Wwf, ma sono molte altre quelle che presto o tardi subiranno un analogo grado di minaccia.
LA BARRIERA COROLLINA PERDE I COLORI – La barriera corallina – il cui valore complessivo, fondato sulla ricchezza di biodiversità che raccoglie, è calcolato approssimativamente in 30 miliardi di dollari – si sta sbiancando per le elevate temperature dei mari e rischia una progressiva distruzione, con drammatiche conseguenze per le innumerevoli forme di vita che vi trovano sostentamento (pari al 25% della vita marina) e per molte popolazioni in via di sviluppo.
IL PROSCIUGAMENTO DEL RIO DELLE AMAZZONI – Mentre il motore idraulico del mondo, il Rio delle Amazzoni, che riversa nell’oceano circa un quinto dell’acqua dolce che complessivamente vi confluisce ed è un regolatore climatico per tutto il pianeta, subirà un prosciugamento diffuso, con la possibilità che buona parte della foresta pluviale si trasformi in un’arida savana. Salvare questi santuari della natura non è solo una questione che nasce da una cultura “ambientalistaâ€. Si tratta di proteggere il cuore pulsante del nostro pianeta, garantendo la sopravvivenza stessa della nostra specie.
INDISPENSABILE IL RUOLO DFELLA POLITICA – «La decisione di inserire i mutamenti climatici come fonte di guerre e insicurezza nel mondo nell’agenda della prossima riunione dell’organismo dell’Onu prevista per il 17 aprile al Palazzo di vetro è straordinaria». E’ stato questo il primo commento espresso in una nota dal Wwf in merito alla notizia giunta mercoledì sera, con la quale, aggiunge l’ organizzazione ambientalista i mutamenti climatici entrano a pieno titolo nel Consiglio di Sicurezza dove abitualmente si parla di guerre, terrorismo e conflitti. «Il Wwf fa la sua parte con oltre 2000 progetti di conservazione attiva – commenta Gianfranco Bologna, Direttore scientifico WWF Italia -. Si tratta di esempi concreti di attuazione della sostenibilità , ma possono restare gocce nell’oceano se non si verifica rapidamente un forte impegno politico per reagire ai cambiamenti che noi stessi stiamo inducendo nei sistemi naturali. Fino a quando a bordo del “treno†di Kyoto non saranno saliti anche Stati Uniti e Australia, come richiesto anche dal Commissario Ue per l’ambiente Stavros Dimas, sarà più difficile vedere un futuro più roseo e sarà più difficile pretendere l’impegno di Cina e India per evitare che il sistema climatico vada fuori controllo».
05 aprile 2007