Lettera aperta al governo degli Stati Uniti di venti intelletuali americani
Lettera aperta al governo degli Stati Uniti, firmata anche dal famoso sociologo Chomsky, per fermare immediatamente l’installazione delle antenne radar a Niscemi.
Intanto continuano le azioni degli attivisti alla vigilia della manifestazione nazionale di protesta prevista per oggi.
Altri due attivisti questa notte si sono arrampicati in cima alle antenne satellitari di contrada Ulmo a Niscemi, all’interno della base militare statunitense. I due si sono aggiunti agli altri otto, che ieri sera avevano eluso la sorveglianza ed erano saliti in cima a quattro delle 46 antenne esistenti all’interno della base. La zona è attualmente circondata da polizia e carabinieri.
Attorno alla base, anche molti manifestanti che sostengono la protesta dei dieci attivisti. “Una manifestazione eclatante – hanno detto – per richiamare l’attenzione delle istituzioniâ€.
“Salire in alto per raggiungere i sogni più belli. Una terra piena di alberi, frutti e piante curative, fiori. Recuperare i luoghi profanati dalla guerra e dall’avidità . Il Muos, le antenne spariscono dalla nostra vista, dalla nostra terra. Dipende da noi. Questo noi che è fatto di tenerezza, condivisione, creatività , piccoli gesti di amore – scrivono in una nota gli attivisti –  La coscienza che smette di essere complice dell’impero, del capitalismo spietato. Più tempo per vivere, cambiare la nostra vita radicalmente. Anche questo è il movimento No Muos. Oggi abbiamo l’occasione di iniziare a realizzare il sogno di un pianeta che ama la pace e combatte concretamente la guerra. Osare il passo in più, rompere le paure. Questa terra è nostra, è nostra, vogliamo liberarla dalle armi, dalla guerra e dalla devastazione ambientale. Pace, salute, terra, libertà . Per la Sicilia e per tutti i popoli della guerraâ€.
La protesta dei dieci attivisti arriva proprio nel giorno in cui Niscemi marcerà contro il Muos. Un corteo è previsto per oggi pomeriggio. Il concentramento è in programma per le 16,30 in contrada Vituso.
E proprio ieri venti intellettuali americani, con in testa il sociologo Noam Chomsky, hanno chiesto al governo degli Stati Uniti di fermare immediatamente l’installazione della stazione Muos a Niscemi. “Il progetto Muos e la militarizzazione della Sicilia – affermano – non sono nell’interesse dei cittadini e delle cittadine americani. Condanniamo fermamente le violenze contro i manifestanti e chiediamo che il loro diritto di parola e di protesta venga rispettato. Esprimiamo la nostra piena solidarietà con la società civile siciliana in protesta contro il Muosâ€.
La lettera è stata firmata da: Linda Alcoff (Cuny) Stanley Aronowitz (Cuny,) Richard Bernstein (New School for Social Research), Jay Bernstein (New School for Social Reasearch), Johanna Brenner (Portland State University), Robert Brenner (Ucla), Noam Chomsky (MIT), Mike Davis (UC Riverside), Kevin Floyd (Kent University), Nancy Fraser (New School for Social Research), David Graeber (London School of Economics), Michael Hardt (Duke University), Chris Hedges (The Nation Institute), Nancy Holmstrom (Rutgers University), Paul Kottman (New School for Social Research), Charles Post (Cuny), Dick Walker (UC Berkeley) e Cornel West (Union Theological Seminary).
di SALVATORE ANGEMI