MILLE uomini liberi per salvare la terra. La nostra!
Il 22 aprile del 1970 il Senatore Democratico Gaylor Nelson invitò alla mobilitazione per la salvezza del pianeta e risposero 20 milioni di americani (da allora il 22 aprile è diventato l’Earth day).
1.000 UOMINI LIBERI PER SALVARE LA TERRA. LA NOSTRA!
Penso di dovere molto a questa terra.
“L’uomo è i suoi ricordi”, diceva qualcuno. Ed è nel paesaggio in cui sono cresciuto che è depositato quel patrimonio d’identità , di storia, di cultura, di tradizioni, che riflette il mio senso di appartenenza a questa terra. Questa è la vera ricchezza di un popolo!
Ma ancora oggi, nonostante le tragiche testimonianze degli scempi praticati, il nostro paesaggio è minacciato dalla cultura del “mordi e fuggi” e dell’arricchimento personale; cultura che una classe politica miope ed ottusa continua a spacciare per “sviluppo” economico.
Creare una struttura turistica che darà , forse, 30 posti di lavoro stagionale, cementificando una spiaggia su cui il turismo stesso si fonda, annienterà per sempre le prospettive economiche del luogo; costruire invece la stessa struttura, mettendo in essere tutte le tutele previste nei confronti del paesaggio, darà ricchezza nel presente e prospettive economiche al futuro di tutti.
Lo sviluppo economico nel nostro territorio (non a caso dichiarato “patrimonio dell’umanità “) non può che essere strettamente legato alla sua bellezza ed alla sua unicità . Operare affinché possa rinascere la cultura della bellezza, della memoria e del valore dei luoghi come patrimonio di tutti, significa salvaguardare la nostra identità insieme alla nostra stessa economia. Questa è la politica!
A quelli che sostengono che le politiche ambientali sono ostruzionistiche e d’ostacolo alla libera impresa, rispondiamo che il saccheggio è criminale, ma in casa propria è demenziale.
Battiamoci per la nostra terra alla luce della nostra storia per un futuro sostenibile per noi e per le prossime generazioni: è un privilegio ed un diritto che soltanto gli uomini liberi possono avere.
Corrado Rizzone
*Candidato al consiglio comunale di Modica come rappresentante dei Verdi, all’interno della lista civica Uniti per Modica.Â
*Candidato nel collegio di Modica all’interno della lista Legalità ed Ambiente (Verdi – Di Pietro) per il rinnovo del consiglio provinciale.