Collina Monserrato: il parco della vergogna!
UN ECLATANTE CASO DI SPERPERO DI FONDI EUROPEI!
MODICA – Un caso concreto di come vengono sperperati dai politici i pochissimi fondi europei che vengono intercettati. Si sta parlando del costruendo e mai finito parco ‘Collina Monserrato’. Un’opera progettata e iniziata durante l’amministrazione Torchi, per poi proseguire con l’amministrazione Buscema e, adesso, dopo quasi un anno di amministrazione Abbate, quello che doveva diventare un parco, versa ancora in uno stato di profondo degrado e abbandono tra erbacce e sterpaglie che superano l’altezza d’uomo. E ciò nonostante, parecchi mesi or sono, l’attuale primo cittadino abbia affidato la scerbatura dell’estesa area alla Forestale, annunciando anche il suo completamento e la messa a disposizione della cittadinanza. E invece l’unica cosa che ha saputo fare è stata quella di fare scomparire l’esplicito cartello dei lavori con l’indicazione, fra l’altro, dell’ingente somma di € 932.154,75, praticamente, buttata al vento. Ad oggi, infatti, il cartello non c’è più, ma noi l’abbiamo voluto fare risorgere per mostrare ai cittadini la grossa cifra di soldi pubblici europei vergognosamente sperperati in tale becero modo. In tal senso, cogliamo l’occasione per invitare l’attuale amministrazione comunale a portare avanti progetti non solo sulla carta, come quello, sottoscritto nei mesi scorsi, riguardante l’iniziativa ‘Un bosco in città ’, ma progetti reali atti a valorizzare i numerosi parchi e spazi pubblici presenti in città , quasi tutti in pessime condizioni, come nel caso di Villa Cascino, al quartiere Dente, del parco S. Giuseppe ‘U Timpuni a Modica Bassa, dell’area sul Dirupo Rosso, a Modica Alta, della villetta di via Silla a Modica Sorda, per non parlare del parco archeologico di S. Lucia, nel cuore del centro storico e di tante altre piccole aree, tutte quante abbandonate al loro triste destino. Crediamo che sia giunto il momento di dire basta a questo modo ‘vergognoso’ di gestire gli spazi pubblici in città e di restituirli alla piena disponibilità dei cittadini.
Comitato per i Diritti del Cittadino
Marcello Medica