Niente perforazioni nel Val di Noto. Ma non chiamatela vittoria!
Il VAL DI NOTO E’ IN PERICOLO OGGI PIU’ CHE MAI !!
Il Comitato NoTRiv ritiene un insulto e un’offesa vergognosa l’annuncio diCuffaro, dallo stesso presentato come una vittoria del Governo Regionale,della rinuncia dalla Panther Eureka a trivellare nei siti Unisco dellaSicilia Sud Orientale.Rinunciare all’ 11% del territorio del Val di Noto (equivalente a 86 kmq su 746,37), percentuale che corrisponde ai territori dei centri abitati e delle
zone cuscinetto imposte per regolamento dall’Unesco, nonché a zone sotto
vincolo totale archeologico e ambientale, come l’area di Noto Antica e la Riserva Naturale di Vendicari, dove comunque mai e poi mai la Panther Eureka
avrebbe potuto aprire pozzi gas petroliferi, PER POTER CONTINUARE
INDISTURBATI A TRIVELLARE A LATO, appare l’ennesimo atto di violenza amministrativa e politica nei confronti di un intero territorio e della sua
gente.
Annunciare questa “pseudo” rinuncia come una vittoria del Val di Noto, è una
infamia che i media hanno l’obbligo morale e civile di smentire
immediatamente e categoricamente: siamo di fronte ad una totale presa in
giro e ad una trappola in cui il Comitato No-triv non cadrà !! Questo
miserevole e indegno tentativo di Cuffaro e del Governo regionale,
determinati oggi più che mai a difendere gli interessi delle compagnie
petrolifere contro gli interessi del popolo siciliano, non sposta di un
millimetro la nostra lotta e il nostro obiettivo:
L’ANNULLAMENTOÂ TOTALE E IRREVOCABILE DI TUTTI I PERMESSI DI RICERCA CONCESSI NEL VAL DI NOTO E IN SICILIA!
LA NOSTRA E’ UNA BATTAGLIA PER SALVARE TUTTO IL TERRITORIO NELLA SUA INTEREZZA
NOI LOTTIAMO PERÂ UN MODELLO DI SVILUPPO CHE SALVAGUARDI NON SOLO I MONUMENTI BAROCCHI MA ANCHE LA NATURA, IL PAESAGGIO, LE FALDE ACQUIFERE, L’INTERO HABITAT NATURALE, CULTURALE E SOCIALE CHE RAPPRESENTA IL NOSTRO UNICO GIACIMENTO SFRUTTABILE E LA NOSTRA UNICA RICCHEZZA!
NOI LOTTIAMO PER UN MODELLO DI SVILUPPO INCOMPATIBILE CON QUALSIASI PROGETTO DI RICERCA E COLTIVAZIONE DI IDROCARBURI FOSSILI E DI INDUSTRIALIZZAZIONE DEL TERRITORIO!
FACCIAMO APPELLO ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA AFFINCHE’ INTERVENGA A TUTELARE I DIRITTI DEI CITTADINI DEL VAL DI NOTO E DELLA SICILIA TUTTA!
Ma il Wwf non crede che la vicenda sia chiusa. “Attenzione agli entusiasmi – dice Anna Giordano dell’associazione ambientalista – guardiamo con estrema cautela alla decisione della Panther Oil di rinunciare alle ricerche petrolifere in un’area del Val di Noto. Una rinuncia che riguarda poco più del 10% (praticamente la superficie abitata) dei 746 chilometri quadri destinati alla ricerca”. “Del resto – aggiunge la Giordano – la società ha comunicato che già l’8 luglio è pronta a trivellare un pozzo a Ragusa, equivocando sull’istituto del silenzio-assenso (rispetto allo studio d’impatto ambientale che dicono di aver presentato), assolutamente non previsto sulle questioni che interessano l’ambiente”.
(15 giugno 2007)
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