Tempo, sei Maestro. Il nuovo libro di Salvatore Poidomani
LA NARRAZIONE CORALE DI SALVATORE POIDOMANI E LE RIFLESSIONI ESISTENZIALI DEL SUO “TEMPO, SEI MAESTRO”.
di Alessandro Centonze | Dic 31, 2019 |
Salvatore Poidomani è – come si diceva una volta – un gentiluomo modicano ed è uno dei più noti avvocati penalisti iblei; ha anche avuto importanti incarichi rappresentativi nel mondo dell’avvocatura associata, che lo hanno fatto conoscere e apprezzare dal grande pubblico forense.
A questo impegno professionale, negli ultimi anni, Salvatore Poidomani ha affiancato il suo cimento nel mondo della narrativa, iniziato nel 2016 con il bel libro di racconti intitolato Il venditore di mandarini, nel quale descriveva con sapienza e ironia una variegata umanità, che incontrando il mondo della giustizia, trovava nel disincanto e nel buon senso lo strumento per evitare di essere sopraffatta dalla burocrazia giudiziaria.
Dopo questa prima, già riuscita prova letteraria, Salvatore Poidomani torna a cimentarsi con la scrittura narrativa, pubblicando per la Casa editrice Prova d’Autore il romanzo Tempo, sei maestro, che conferma la voce forte della sua ispirazione letteraria e ce lo fa collocare tra le voci più belle della narrativa isolana.
Occorre dirlo subito: Tempo, sei maestro è uno splendido romanzo sulle stagioni della vita e sulle passioni, diverse e altalenanti, che governano l’incedere dell’età; non è, per fortuna dei lettori, un romanzo giallo o di matrice noir; non è, per fortuna del suo autore, un romanzo di ispirazione camilleriana.
Questa riuscita fatica letteraria di Salvatore Poidomani è essenzialmente un racconto sulle stagioni della vita e sulle passioni che governano l’esistenza umana, valutate con un racconto corale e delicato, inserito in un mondo, quello ibleo mediterraneo, che non è mai dominante – come in tante opere di emuli camilleriani –, costituendo lo sfondo potente ma discreto di questa riflessione esistenziale.
Il racconto è incentrato su tre figure principali, ciascuna delle quali costituisce un segmento della riflessione sull’esistenza umana, condotta da Salvatore Poidomani attraverso la ricerca della propria identità sviluppata dai protagonisti del racconto: quella del giovane migrante, Majdi, che insegue la verità su se stesso e sulle sue origini, cercando di scoprire la sua identità, individuale ed etnica; quella di un insegnante, il professor Carmelo Fisino, ormai vicino alla pensione, che insegue la chiusura del suo cerchio interiore, tra dilemmi ideologici e stanchezze esistenziali, che cerca un’identità culturale, che dia un senso al suo quarantennale lavoro; quella di un pittore solitario, il Maestro, che cerca all’inizio del libro una tela della sua gioventù, ma che il fondo cerca o, per meglio dire, insegue, il colore indefinito del mare, che è lo stesso mare dei migranti di Majdi, splendidamente descritto da Fuocoammare di Gianfranco Rosi.
Il bellissimo romanzo di Salvatore Poidomani, dunque, è un racconto sulla ricerca della propria identità condotta dai tre protagonisti, che è anzitutto una riflessione sulle stagioni della vita, che seguono l’incedere dell’esistenza umana: quella della gioventù, rappresentata da Majdi; quella della maturità, rappresentata dal professor Fisino; quella della vecchiaia, rappresentata dal Maestro…...continua
Il percorso narrativo di Salvatore Poidomani sulla pittura, infine, viene suggellato dalla bellissima copertina, che riproduce il dipinto “Finestra sul mare” di Giuseppe Colombo, eccelso esponente della Scuola di Scicli.
Consiglio a tutti i lettori di immergersi nella lettura di questo bellissimo racconto della Sicilia mediterranea, iconografica ma non oleografica, dal quale rimarranno affascinati, guidati dalla sapiente mano narrativa di Salvatore Poidomani.
Servizio VMG