La procura di Palermo indaga sul piano regionale dei rifiuti mai approvato
L’indagine che ha portato all’arresto del “re” dell’eolico e del faccendiere vicino alla Lega nata da un giro di mazzette per facilitare gli iter che dovevano portare all’approvazione di progetti in materia di biometano, ha portato all’apertura di un nuova costola. “Restiamo a completa disposizione dei pm per chiarire eventuali dubbi su questo fondamentale strumento per la Sicilia”, dice l’assessore regionale all’Energia….continua su Il Fatto Quotidiano
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