Aree SIC e zone ZPS all’Asi di Pozzallo
Dopo la chiara e netta bocciatura della strombazzata legge regionale 513 dell’aprile scorso, (vedi gurs del 1 giugno 2007) da parte del Commissario dello Stato, con la conseguente magra figura di legislatori allo sbaraglio, fatta dagli onorevoli proponenti il provvedimento legislativo di cui sopra, propagandato come panacea per le imprese operanti nell’area industriale di Modica-Pozzallo, la questione è ancora interamente sul tappeto.
E ci resterà per molto tempo ancora, se una classe politica, che si è dimostrata incapace, continuerà a voler usare come grimaldello le difficoltà di alcune aziende, per scardinare il sistema di tutela e di conservazione del territorio determinato dalla comunità europea con la istituzione delle aree SIC e ZPS in Sicilia.
La eventuale correzione di alcune minime e particolari discrepanze nella perimetrazione delle aree tutelate, (di cui comunque è responsabile la sciatteria della Regione Siciliana), non è nella disponibilità del legislatore Regionale.
Questo lo ha affermato chiaramente la Corte Costituzionale, lo ha ribadito il Commissario dello Stato ed è un dato da cui, se si vuole risolvere la questione circoscritta e limitata di alcune imprese di questo territorio, bisogna necessariamente ripartire.
La questione va posta in modo chiaro e ribadiamo circoscritta alla vicenda dell’asi di Pozzallo, al Ministero per l’Ambiente che esso solo ha titolarità di proporre ed ottenere la modifica alla Comunità Europea sui Siti di Interesse Comunitario.
Provare a forzare come si è volutamente rozzamente fare, con la l.r. 513, che nei fatti avrebbe fatto saltare qualsiasi reale vincolo in tutte le aree SIC e ZPS di tutta la Sicilia, significa voler sfruttare il disagio reale di qualche operatore per dar la stura allo stravolgimento del territorio, e ciò crediamo non sia più possibile.
Ci auguriamo quindi che, invece di ripercorre la penosa esperienza fatta con la l.r. 513, sin dall’incontro di venerdì prossimo a Modica gli operatori economici i Sindaci, gli esimi Deputati Regionali e l’Assessore Regionale vogliano seguire, per risolvere il problema, percorsi corretti e lineari.
Se questo metodo sarà intrapreso siamo certi che si potranno trovare i modi per risolvere, ripetiamo un problema circoscritto e definito, in tempi brevi, e su questo c’è la massima disponibilità al dialogo. Se, piste già battute in malo modo, si vorranno ancora perseguire, allora siamo certi che non verrà fuori nulla di buono.
Ragusa 12 luglio 2007
Il Segretario Provinciale
Antonio Lacognata
Foto: Girodivite
Inquadramento Area Industriale Modica-Pozzallo