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Ambiente, on line le valutazioni di impatto ambientale

Posted in Articoli by admin on 20 Luglio 2007

L’obiettivo è agevolare la partecipazione alle scelte.
Il Ministro Pecorario Scanio: “È una piccola rivoluzione”.
Consultabili su internet le documentazioni su progetti come la tav Torino-Lione

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ROMA – Il Ministero dell’Ambiente inaugura l’operazione trasparenza sulle Valutazione di impatto ambientale (Via). Da oggi, attraverso il portale www.minambiente.it, si potrà accedere in tempo reale a tutte le informazioni sui progetti pubblici e privati che possono avere un impatto rilevante sull’ambiente, come ad esempio la tav Torino-Lione. I cittadini potranno consultare la documentazione, inviare osservazioni, conoscere lo stato di avanzamento e l’esito delle procedure.

Una “piccola rivoluzione”, quindi, come è stata definita dallo stesso ministro, Alfonso Pecoraro Scanio. ”È una novità importante – ha detto -. L’obiettivo è agevolare la partecipazione popolare e democratica alle scelte, così come scritto nel nostro programma e come previsto dall’Unione europea. Vogliamo che tutto sia pubblico. Comitati, associazioni e cittadini potranno così esercitare il loro diritto alla formazione del parere della Commissione. I Via – ha ricordato il ministro dell’Ambiente – nascono come strumento di partecipazione democratica alle scelte”.

Le Valutazioni di impatto ambientale riguardano sia i progetti pubblici sia quelli privati, e sono effettuate tanto a livello nazionale, quanto a livello locale. Sono soggette al Via nazionale la costruzione di opere come raffinerie, centrali termiche, acciaierie, impianti chimici, dighe, porti, infrastrutture stradali e ferrovie. La valutazione degli effetti sull’ambiente è realizzata a livello regionale per progetti relativi all’agricoltura, cantieri navali, industrie alimentari, oleodotti e gasdotti, piste da sci.

Pecoraro Scanio ha comunicato anche di aver inviato una lettera al Presidente del Consiglio e ai Presidenti delle Regioni perché sia accelerata la realizzazione dei Piani di qualità dell’aria. ”In futuro le opere dovranno tener conto sia dell’impatto ambientale sia della qualità dell’Aria sia delle emissioni di CO2 – ha detto -. Dobbiamo tenere conto del Protocollo di Kyoto o rischiamo di pagare multe enormi. Non adeguarci ci costerà moltissimo, lo evidenzia lo stesso Dpef”.

(18 luglio 2007) 
Fonte: La Repubblica

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