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Il TAR della Sicilia annulla la possibilità di fare nuovi inceneritori

Posted in Articoli by admin on 8 Novembre 2020

di Francesco Girardi

Basta Inceneritori di rifiuti! Bloccando l’art. 35 del decreto Sblocca Italia, il TAR Sicilia boccia la possibilità di realizzare impianti nocivi per la salute umana e per l’ambiente e considera ineludibili i passaggi di confronto con la popolazione fin dalla fase di pianificazione.

In Italia ce ne sono 56 di cui una quarantina ancora attivi e tra essi i più grandi e potenti d’Europa (a Brescia e ad Acerra), di quelli attivi una decina dotati di cogeneratore e i restanti, la maggior parte, tutti senza recupero di calore per fini di teleriscaldamento: ecco in sintesi la “rete” inceneritorista nazionale a cui si aggiungono altri 12 impianti di co-incenerimento come centrali termoelettriche e come i cementifici deputati anche alla combustione di CSS da rifiuti per ricavare scorie solide, fumi tossici, emissioni climalteranti e una piccola parte del calore necessario alla produzione di cemento.

L’insostenibilità ambientale è rappresentata dall’ingente quantitativo di sostanze tossiche, nocive e climalteranti sotto forma gassosa, liquida e solida, emesse e immesse nell’ambiente e rappresentate da diossine, furani, PCB, particolati ultrafini tutte sostanze che in parte si ricondensano all’abbassamento della temperatura dei fumi e in buona parte sfuggono ai filtri anche a quelli più tecnologicamente avanzati.

Tale insostenibilità è stata determinante per l’ esito della sentenza del 7 Ottobre in cui il TAR Sicilia, a seguito di ricorso promosso da diversi comitati ambientalisti tra cui il Movimento Legge Rifiuti Zero, ha messo fine a quanto previsto nell’art. 35 del Decreto legge n. 133 del 12 settembre 2014 detto ”Sblocca Italia” in cui venivano sancite in sostanza in nome della strategicità di tali impianti a livello nazionale, che per gli stessi si potesse prevedere un incremento delle potenze autorizzabili “a saturazione delle capacità attualmente autorizzate” e che tale incremento di potenza inceneritorista potesse essere concretizzato escludendo gli obbligatori passaggi della Valutazione Ambientale Strategica a cui ogni strumento di Pianificazione, anche quella in parola di nuovi inceneritori, è obbligatoriamente da sottoporre ai sensi della direttiva UE n. 42/2001 con tutti i relativi passaggi di confronto pubblico…. continua

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