“Energia, la soluzione non è l’atomo” appello degli scienziati ai candidati
Oltre 600 tra docenti e ricercatori hanno firmato un documento contro il nucleare
“Scelta inopportuna per molti motivi, bisogna puntare con decisione sul solare”
ROMA – Solo il solare può garantire all’Italia un futuro energetico sostenibile. Oltre seicento tra docenti universitari e ricercatori hanno sottoscritto un appello “ai candidati alla guida del Paese nelle elezioni politiche 2008” per chiedere che venga messa da parte tanto la tentazione del nucleare, quanto il ritorno al carbone. “In virtù della conoscenza acquisita con i nostri studi e la quotidiana consultazione della letteratura scientifica internazionale – si legge nel documento – sentiamo il dovere di informare la classe politica e il Paese riguardo la crisi energetica e climatica incombente, che minaccia di compromettere irrimediabilmente la salute e il benessere delle generazioni future”. “Tutti gli esperti – prosegue l’appello – ritengono che sia urgente iniziare una transizione dall’uso dei combustibili fossili a quello di altre fonti energetiche, così che possa essere graduale”.
Se per molti osservatori, soprattutto nel campo economico e politico, la risposta a queste problematiche sta nel ripercorrere la strada del nucleare, gli scienziati firmatari del documento sono convinti che il ricorso all’atomo sia una falsa soluzione. “Riteniamo – scrivono ancora – che l’opzione nucleare non sia opportuna per molti motivi: necessità di enormi finanziamenti pubblici, insicurezza intrinseca della filiera tecnologica, difficoltà a reperire depositi sicuri per le scorie radioattive, stretta connessione tra nucleare civile e militare, esposizione ad atti di terrorismo, aumento delle disuguaglianze tra paesi tecnologicamente avanzati e paesi poveri, scarsità dei combustibili nucleari”.
Di contro, i firmatari dell’appello sollecitano “chi guiderà il prossimo governo a sviluppare l’uso delle fonti di energia rinnovabile e in particolare il solare nelle varie forme in cui può essere convertita”. “Il sole infatti – ricordano – è una stazione di servizio inesauribile che in un anno invia sulla Terra una quantità di energia pari a diecimila volte il consumo mondiale”.
La versione integrale del testo e l’elenco completo dei ricercatori che hanno firmato il documento, promosso tra gli altri dal docente di chimica dell’Università di Bologna Vincenzo Balzani, possono essere consultati su www.energiaperilfuturo.it, il sito online della campagna, dove anche i semplici cittadini possono sottoscrivere l’appello. Al momento tra i firmatari non risulta il nome del premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia, ma proprio pochi giorni fa in un’intervista a Repubblica il celebre scienziato affermava posizioni praticamente identiche.
La Repubblica