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Bollino nero per il mare ibleo, liquami fognari maleodoranti

Posted in Articoli by admin on 4 Agosto 2008

Ragusa – La situazione è migliorata tra Sampieri e Marina di Modica
Numerosi i bagnanti che protestano lungo tutto il litorale

Decisamente bollino nero per le acque del Mediterraneo che bagnano il litorale ibleo. Durante questo primo fine settimana di Agosto, abbiamo speso un po’ di tempo ad ascoltare le opinioni di alcuni tra le migliaia di bagnanti che hanno gremito le spiagge, tra Marina di Ragusa e Punta Secca.

Ma non solo, abbiamo raccolto anche le opinioni di alcuni tra i tanti incalliti diportisti che solcano il mare in lungo ed in largo, fino a dodici miglia dalla costa. Purtroppo il dato è oggettivo: l’acqua è troppo sporca! In barba a tutte le golette “salva mare”, la gente ha decretato che quest’anno l’acqua del mare ha perso la sua “trasparenza”. Nel tratto di mare tra Sampieri e Marina di Modica la situazione è migliorata, anche se non posono essere escluse a priori perdite di liquami fognari dal tubo subacqueo del depuratore.

Non sfuggono a nessuno le chilometriche scie a volte oleose, più spesso intrise di liquami di scarico fognario, che tra l’altro, emanano anche cattivo odore. Si avverte infatti uno strano ed acre odore di cloro, tipico di ogni buon depuratore che si rispetti, o di qualunque lavaggio degli scarichi di nave. Ma i bagnanti non hanno via di scampo. Le scie si approssimano lentamente e pesantemente verso le battigie, depositandosi nella sabbia dove, sempre più spesso, i piedi si ritrovano “ incatramati”. Le acque sono orribilmente torbide e maleodoranti. Ma non dipende certo dalle alghe, che a causa della sporcizia, diventano sempre più rare da trovare.

Particolarmente quest’anno, le mareggiate sono state di meno rispetto agli altri anni, quindi la stagnazione di liquami d’ogni tipo, è maggiore.

Un signore ha anche raccontato che ormai è diventata una autentica gincana con la barca tra le scie oleose, alla ricerca di un “ pezzo di mare” pulito dove potere fare qualche tuffo.

Verrebbe da dire che con quello che oggi costa il petrolio, si potrebbe raccogliere il quantitativo eccessivo che si trova a portata di mano nel mare. Ma c‘è poco da ironizzare.

Il problema è sicuramente evidente e di più vasta portata. Troppe navi solcano ormai il mare, riversando impunemente in acqua di tutto e di più. Un altro motivo, potrebbe essere addebitato all’insufficienza dei depuratori che, essendo stati realizzati diversi anni fa, non riescono più a funzionare a regime a causa dell’aumento delle abitazioni estive in questi ultimi 20 anni. Congetture certo, ma forse vicino alla realtà. Resta il dato oggettivo: il mare è sporco.
Fonte: Corriere di Ragusa

Cava d’Aliga(Scicli). Denunciato, scaricava la fogna nelle condutture del Consorzio
Aveva pensato bene di scaricare i reflui fognari e le acque provenienti dagli scarichi della lavatrice dentro un pozzetto della condotta idrica del consorzio di bonifica. Un cinquantenne non sciclitano, ma residente da parecchi anni in pieno centro storico, a Cava d’Aliga, è stato denunciato dal comando della polizia municipale, diretto da Franco Nifosì, per la trasgressione alle leggi del testo unico sull’ambiente, che ha disciplinato la materia oggetto di attenzione in precedenze del decreto Ronchi. L’abitazione dell’uomo conferiva gli scarichi dentro le condutture del Consorzio in maniera abusiva e nell’inconsapevolezza dell’ente consortile. L’uomo dovrà rispondere ora del reato dinanzi all’autorità giudiziaria. L’uomo abita nella parte alta della borgata rivierasca di Scicli. Sono stati i vigili urbani a condurre le indagini e a scoprire l’abuso.
Fonte:RTM

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