Le rinnovabili non convengono. A chi?
….la tesi è che le rinnovabili non sono sostenibili economicamente. Che costerebbero al paese da 5 a 9 Mld di euro all’anno per venti anni (è come la manovra sulla istruzione).
Quindi vanno immediatamente fermate. Il fotovoltaico completamente, le altre con giudizio.
Certo anche la questione centrali conta. E’ ovvio che in un paese in sovracapacità (anche se importiamo per ragioni tariffarie) se le rinnovabili arrivano agli obiettivi (29%) qualcosa va spento. Quindi se si fa subito ci sono contraccolpi (almeno dobbiamo prima recuperare il capitale speso).
I miei dati sono questi: nel 2008 (ante crisi) con 76.000 MW di potenza fossile istallata abbiamo prodotto 255 TWh + 58 TWh da rinnovabili e 40 da importazioni (tot. 353).
Poi la recessione e l’incremento di rinnovabili ed efficienza energetica.
Il Piano d’Azione presentato a Bruxelles indica per l’Italia l’obiettivo di produrre 100 TWh con rinnovabili. Ora 100 + 20 (dimezziamo le importazioni) + 255 fa 375 TWh (+8%) senza nessuna nuova centrale in esercizio.
Ma abbiamo 5.230 MW (ca. + 8%) di nuove centrali in costruzione, 1,100 autorizzate (ca. 2%), altre 4.750 in fase finale di autorizzazione (e guardate che sono storie lunge e costose) (+6%) e ben 10.428 con iter avviato (+16 %).
Per fare tutto bisognerebbe che i consumi energetici crescessero (in barba alle politiche europee) del 40% in dieci anni. Qualcuno deve essere gettato giù dalla torre.”