Vanno a ruba, ma non sono I-pad. Il contatore geiger
Roma, 23 mar. (TMNews) – Apparecchio scientifico o nuovo accessorio di tendenza? Dall’allerta nucleare in Giappone, il mondo intero sembra aver scoperto una nuova fobia: quella delle radiazioni. Ma se il pericolo è tangibile in Giappone, molto meno lo è in Europa.
In Francia, però, il contatore Geiger sembra essere diventato indispensabile; un oggetto da portare sempre con sé, nello zaino o in borsetta. Ma è semplicemente un piccolo strumento per misurare le radiazioni. Talmente richiesto, da essere oggi introvabile, dopo meno di due settimane: scorte esaurite e liste d’attesa, come nemmeno per l’ultima novità tecnologica.
“In poco meno di due settimane, abbiamo esaurito tutte le scorte, ovvero più di 500 pezzi, quando in media se ne vendevano una cinquantina in un anno” racconta Jeremy Blumenstein, a capo della Jr International, impresa di installazioni elettriche di Tolosa. “Tutti hanno esaurito le scorte. Per una richiesta fatta oggi, bisogna attendere il 6 maggio per avere il Geiger”. Perché una volta si comprava solo per motivi professionali. Ora, invece, lo richiedono tutti. E non solo in Francia. “Ho ricevuto degli ordini da Giappone, Stati Uniti, Inghilterra. E visto che la nube sta passando sopra di noi, mi aspetto di ricevere ordini da tutta Europa” ha dichiarato Blumenstein.
L’apparecchio, poi, è semplicissimo da usare. “Lo si accende e in 20 secondi fornisce la misurazione” ha dichiarato Christophe Salgueiro, altro commerciante di strumenti scientifici. Per averlo per una settimana, bastano 40 euro; per portarlo sempre con sé, ne servono 250: una somma che tutti, al momento, sono disposti a sborsare.
“Oggi, non è più una guerra tra venditori: potremmo metterlo anche a 500 euro, lo venderemmo comunque” ha sottolineato Blumenstein. Ma cosa succederà quando la mania sarà svanita? “La gente si renderà conto di aver comprato un oggetto che non serve a niente” ha confidato Salgueiro. E a quel punto, “tutti lo metteranno in vendita su eBay”.
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In realtà non è così, perchè i costi sono notevolmente inferiori per chi sà cercare bene tra le offerte, soprattutto tra la roba ex-militare, i prezzi oscillano dalle 60 euro a qualche centinaia. Però per chi ha dimistichezza di elettronica è possibile anche costruirlo in casa.
Esistono molti forum e riviste di elettronica, per chi ha tempo e voglia per documentarsi, che spiegano bene come evitare di prendere bufale e costruirlo in casa addirittura con pezzi di riciclo come lattine e computer dismessi.
Buon Lavoro
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